Tab Article
Da poco superati i trent'anni, Leonardo Brevi coltiva un sogno: scrivere un romanzo. Il problema sta nel realizzarlo. A nulla è servito conseguire due lauree, se non a farlo sentire un colto inespresso e inadatto al suo tempo. Nemmeno vivere da solo, recidendo qualsiasi rapporto umano e chiudendosi nel suo appartamento e nella sua quotidianità, ha portato a risultati significativi. Non mi viene in mente niente racconta una giornata "tipo" alla ricerca dell'ispirazione letteraria, e ci conduce nel labirinto di pensieri e ricordi del protagonista, che attraverso la scrittura intende sublimare le sue sconfitte e vincere la partita con la vita. Tra condomini riottosi, anziane signore ospitali e spettacoli offerti dalla strada posta sotto il suo balcone, il protagonista si dibatterà per uscire dallo stato di "paralisi" che lo affligge.